Struttura, organizzazione ed uso del manuale
I contenuti di questo manuale sono suddivisi fondamentalmente secondo l'organizzazione delle diverse sezioni del portale SIRA.
Nella parte iniziale sono presenti la descrizione dei criteri generali di funzionamento e delle procedure comuni (come inserire o modificare un elemento, come eliminarlo, etc) assieme alla definizione di alcuni concetti fondamentali, specifici ed usati e riferiti molto spesso (caratterizzazione, fonte, storicizzazione, etc...). Seguendo una logica di fruizione del portale SIRA vengono descritte le funzionalità di autenticazione, la home page del portale, le diverse interfacce utilizzate, sia per gli oggetti e le strutture territoriali (Modello Catasto/OST) che per ADA (atti e disposizioni amministrative) e procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc) (Modello interfaccia ADA, PA e Dichiarazioni). Dal momento che alcune di queste interfacce sono, data la complessità dei dati che raccolgono, di comprensione non immediata, se ne raccomanda la lettura, per una migliore comprensione nelle parti seguenti. Tutti i dati di queste sezioni sono trasversali all'uso nell'intero sistema e pertanto sono descritti in questa parte iniziale. I capitoli successivi contengono la descrizione delle diverse sezioni del portale SIRA:
• | punti di monitoraggio continuo |
• | aree tematiche (aria ed emissioni in atmosfera, acque, rifiuti, agenti fisici, suolo e siti contaminati) |
Ogni area tematica contiene l'elenco degli oggetti e delle strutture territoriali (OST) che rientrano in tale tipologia: per ogni OST sono presenti la descrizione della funzionalità di ricerca, per trovare un oggetto esistente della tipologia specifica, e il dettaglio della sua scheda descrittiva e della sua maschera di modifica. Ad eccezione dei soggetti giuridici (sedi legali, unità locali) l'inserimento degli OST avviene sempre a partire da ADA (atti e disposizioni amministrative) oppure procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc): per questo motivo le sezioni relative a ADA (atti e disposizioni amministrative), procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc), DIA (dichiarazioni di interesse ambientale, comunicazioni obbligatorie, etc) sono centrali per la comprensione della pratica di lavoro corretta. Per inserire, ad esempio, un atto autorizzativo relativo ad uno scarico idrico è necessario creare l'atto, secondo le indicazioni mostrate nella sezione relativa a ADA (atti e disposizioni amministrative) del manuale, dove vengono descritte la scheda, le funzionalità per la creazione di ADA e il dettaglio della compilazione, comprensivo dell'inserimento di oggetti di tipo qualsiasi; nella sezione relativa alle acque, invece, per continuare nell'esempio, viene mostrata la maschera descrittiva specifica relativa allo scarico idrico, la cui creazione ed inserimento nel sistema avviene a partire dall'ADA precedente.
Internamente ai vari argomenti sono presenti link (indicati dal colore blu e sottolineati) che consentono di andare ad altre parti del manuale per visualizzare argomenti correlati, che non possono essere spiegati nell'argomento corrente.
La logica sopra descritta si riflette nella struttura riportata nel Sommario del manuale.
Nell'help on line il sommario viene presentato nella parte sinistra della finestra: selezionando i nodi, questi vengono espansi e viene mostrata la struttura interna in argomenti. Selezionare un argomento dal sommario con un click porta a visualizzarlo nella parte destra della finestra dell'help on line.
Sempre nella parte sinistra della finestra sono inoltre presenti i link a un indice, in cui sono riportate alfabeticamente le parole chiave corrispondenti ai termini più significativi, per aiutare l'utente a trovare il riferimento ad un'operazione o ad un argomento specifico, e ad una sezione di ricerca, in cui è possibile effettuare una ricerca libera secondo termini inseriti direttamente dall'utente. Selezionare uno dei risultati della ricerca porta a visualizzare l'argomento corrispondente.
L'intestazione dell'argomento, nella parte destra della finestra, riporta i link a pagina precedente, capitolo, pagina successiva che permettono di spostarsi, rispetto al sommario, all'argomento precedente, al nodo superiore (capitolo per un sottocapitolo, sottocapitolo per un sotto-sottocapitolo, etc), all'argomento successivo, secondo la logica consueta degli help on line.
Sotto l'intestazione, per gli argomenti interni ai capitoli, sono presenti le briciole di navigazione, costituite da una serie di link ai nodi, dal capitolo fino a quello immediatamente superiore all'argomento visualizzato, la cui denominazione è presente per completezza e chiarezza, per consentire all'utente di meglio orientarsi internamente all'albero del sommario della pagina di arrivo quando si seguono i riferimenti (link) interni ad altri argomenti.
o | Descrizione dei diversi tipi di interfaccia: |
• | Punti di monitoraggio continuo: contiene la descrizione del modulo di elaborazione serie storiche delle misure, delle maschere di ricerca e dettaglio descrittivo delle schede degli OSt corrispondenti |
• | ADA (atti e disposizioni amministrative): contiene la descrizione della maschera di ricerca ADA (atti e disposizioni amministrative), il dettaglio descrittivo della scheda ADA (atti e disposizioni amministrative), le funzionalità necessarie alla sua compilazione e alla creazione di oggetti a cui viene fatto riferimento all'interno dell'ADA. |
• | procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc): contiene la descrizione della maschera di ricerca procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc), il dettaglio descrittivo della scheda procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc), le funzionalità necessarie alla sua compilazione e alla creazione di oggetti a cui viene fatto riferimento in procedimento/prestazione PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc) |
• | Dichiarazioni: contiene il dettaglio descrittivo della scheda DIA (dichiarazioni di interesse ambientale, comunicazioni obbligatorie, etc), le funzionalità necessarie alla sua compilazione e alla creazione di oggetti a cui viene fatto riferimento in DIA (dichiarazioni di interesse ambientale, comunicazioni obbligatorie, etc) |
SIRA
Le attività di Governo dell'Ambiente, del Territorio e la definizione delle politiche Sanitarie, Sociali, Economiche richiedono la disponibilità di patrimoni conoscitivi affidabili, sui cui fondare le decisioni. Nel passato si è venuto delineando un contesto di forte frammentazione delle competenze di formazione dei patrimoni conoscitivi, corrispondente ad un modello organizzativo “settorializzato” della Pubblica Amministrazione in campo ambientale: tale situazione favorisce una maggiore capacità operativa, grazie anche ad una marcata specializzazione, ma produce come effetto collaterale una maggiore difficoltà di integrazione ed una bassa coerenza dei dati raccolti dai diversi soggetti.
Il SIRA costituisce il riferimento regionale del sistema informativo nazionale ambientale, ed è soggetto della Rete SINANet, le cui linee di sviluppo sono sostanzialmente contenute e descritte nel Documento di programma per lo sviluppo del Sistema Nazionale conoscitivo e dei controlli, oggetto dell'intesa Stato-Regioni sottoscritta il 22 novembre 2001. Le attività per lo sviluppo della rete SINAnet la caratterizzano sia come rete di soggetti sia come sistema informativo distribuito. Oltre allo sviluppo e alla gestione del Modulo Nazionale infatti, tra le attività principali di APAT vi sono il coordinamento della rete dei Punti Focali Regionali (PFR) e dei progetti relativi ai Centri Tematici Nazionali (CTN) di SINAnet.
Il fine del SIRA è quello di organizzare un sistema di conoscenze complessivo e coerente su un tema vastissimo, consentendo, fornendo un sistema integrato dell’informazione regionale relativa all’ambiente, al territorio ed alle altre variabili socio-economiche, di approdare a un cambiamento di prospettiva, funzionale alle scelte di governo rispetto alle cogenti problematiche ambientali. Il D.P.R. 8/8/2002 n. 207 che approva lo statuto dell'APAT, all’art. 15 prescrive poi l'integrazione con i vari sistemi informativi ambientali di strutture ed Enti sia di livello regionale che sovraregionale e nazionale: il Sistema Cartografico di Riferimento, i Sistemi Informativi Regionali Ambientali (SIRA) e, chiaramente, i sistemi informativi tematici Dipartimentali delle Agenzie regionali di protezione ambientale (ARPA).
Il progetto per la realizzazione del sistema informativo regionale ambientale SIRA della Sardegna nasce dalla consapevolezza che l'integrazione dei patrimoni informativi autonomamente prodotti da ciascun Ente e la condivisione di tali informazioni su una rete telematica di cooperazione possono dare un grande impulso qualitativo sia all'azione "specializzata" e mirata svolta da chi ha compiti gestionali e di controllo in materia ambientale (ARPAS, Autorità di Bacino, NOE ecc.), sia all'azione di governo e pianificazione, esercitata da Regione e Province. Normalmente infatti, ciascun Ente osserva, analizza e conosce solo una parte del mondo reale, rappresentata nel proprio sistema informativo "operazionale", ad uso strettamente interno; la mancanza di visibilità sulle azioni e sui dati prodotti dagli altri Enti è un grave fattore limitante all’efficacia e alle potenzialità dell’azione amministrativa e, in particolar modo, dell’azione di governo e di pianificazione del territorio. Oggi i requisiti conoscitivi, di classificazione, di controllo nonché la definizione degli obiettivi di qualità ambientale, individuati dalle norme europee e nazionali, richiedono invece la realizzazione di una adeguata sistematizzazione delle conoscenza basata su un sistema informativo geografico-ambientale unificato ed integrato, a livello regionale, di modellazione e rappresentazione.
Sono proprio queste le premesse e gli obiettivi che determinano le strategie che il SIRA ha perseguito e perseguirà nelle sue attività di costituzione ed integrazione di banche dati e di strumenti software, progettati specificatamente per il recupero dell’“informazione ambientale” nel corso dei processi che la “costruiscono”, in modo da garantire “meccanismi” affidabili per la raccolta dei dati necessari al soddisfacimento della domanda di conoscenza per poter valutare stato e pressioni, e poter quindi tarare opportunamente le strategie e le politiche per una crescita economica compatibile e sostenibile, che é la sfida con cui i sistemi informativi territoriali ed ambientali devono e dovranno confrontarsi in questi e nei prossimi anni.
|