Procedimenti/Prestazioni PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali)

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Per meglio illustrare le caratteristiche e la valenza di questo modulo intertematico, è opportuno premettere alcune considerazioni di ordine generale circa le funzioni e le attività di ARPAS, ma anche di altri Enti ed Organi dello Stato che si occupano di controlli, che ne rappresenteranno i principali utenti.

L’ARPA Sardegna, istituita con Legge regionale 18 maggio 2006, n. 6 è ente strumentale della Regione per svolgere attività in campo ambientale, tra cui ricordiamo:

attività di accertamento tecnico e di controllo, campionamenti, misure, analisi di laboratorio, elaborazioni e valutazioni di documentazioni tecniche, altre attività tecniche connesse all’esercizio delle funzioni di protezione ambientale;
attività di consulenza e assistenza tecnico-scientifica per gli enti locali nell’esercizio di funzioni amministrative in materia ambientale e delle Aziende unità sanitarie locali per
l’esercizio dei rispettivi compiti di istituto;
costituzione di sistemi di contabilità ambientale finalizzati alle attività di programmazione di Regione e altri enti locali (funzione che il modello proposto per la base CIA consentirà di sostenere).
Tali attività vengono espletate nell’ambito della protezione ambientale, che, a sua volta, si caratterizza per un quadro normativo molto complesso ed articolato (disposizioni internazionali, nazionali, regionali), che entra nel merito specifico:
dell’individuazione degli “oggetti ambientali” da tutelare (OST),
delle attività ispettive o di controllo da mettere in campo per ogni tipo di oggetto (PA),
delle modalità realizzative di tali attività (procedure, campionamenti, misure, elaborazioni di indicatori, ...)

In generale, l’ARPAS agisce all’interno di un contesto rappresentato, da un lato, dal proprio atto istitutivo, che stabilisce ad alto livello le attività di competenza, dall’altro, dal quadro normativo di riferimento, che definisce le attività specifiche, gli oggetti e le modalità di tali attività, e i parametri di riferimento.

 

Attività istituzionali ed attività di autogestione

 

Così come qualsiasi altra organizzazione al servizio della collettività, l’ARPA Sardegna si caratterizza per un insieme di attività istituzionali, indirizzate come abbiamo visto alla difesa dell’ambiente naturale, ed un insieme di attività di autogestione, che rendono possibile l’espletamento delle attività istituzionali.

Le principali attività istituzionali sono le seguenti: il controllo delle fonti di pressione ambientale, il monitoraggio dello stato dell’ambiente, l’attività di laboratorio a fini di prevenzione collettiva, la formazione ed educazione ambientale, la consulenza alla normazione e pianificazione e supporto tecnico-scientifico ad altre istituzioni, la gestione dei dati ambientali, la progettazione in ambito ambientale, la comunicazione istituzionale in materia ambientale.

Le principali attività di autogestione sono invece quelle tipiche di un qualunque ente pubblico: la pianificazione, o programmazione, l’organizzazione, il controllo e la consuntivazione delle attività, o rendicontazione, l’informazione, comunicazione e promozione, la creazione e gestione dei sistemi informativi, la gestione delle risorse umane, la gestione delle risorse economico-finanziarie, la gestione delle risorse strumentali.

 

Attività su richiesta ed attività di iniziativa

 

Le attività svolte dell’Agenzia sono inoltre classificabili anche come attività di iniziativa ed attività su richiesta. A seconda del tipo di organizzazione e dei suoi scopi statutari, cambia la proporzione interna fra quantità di attività svolte di iniziativa e quantità di attività svolte su richiesta.

Sono attività svolte di iniziativa:

il monitoraggio dello stato dell’ambiente;
la gestione dei dati ambientali;
la pianificazione di interventi in ambito ambientale;
la comunicazione istituzionale in materia ambientale.

Sono attività svolte esclusivamente su richiesta:

la consulenza alla normazione e pianificazione ed il supporto tecnico-scientifico ad altre istituzioni (istruttorie, esiti, pareri, ecc);

Sono attività che possono svolgersi sia di iniziativa che su richiesta:

il controllo delle fonti di pressione ambientale;
l’attività di laboratorio a fini di prevenzione collettiva;
la formazione ed educazione ambientale;
la gestione dei dati ambientali;
la progettazione in ambito ambientale;
la comunicazione istituzionale in materia ambientale.

 

Controlli e ispezioni

 

Il modulo applicativo intertematico descritto in questo paragrafo ha lo scopo di supportare gli operatori dell’Ente nella registrazione, monitoraggio e consuntivazione delle attività di ispezione e controllo svolte presso fonti di pressione ambientale. Attraverso il suo utilizzo sarà possibile aggiungere ai dati già presenti nei catasti ambientali, tutti quelli acquisiti nel corso del tempo a seguito delle attività istituzionali di monitoraggio, ispezione e controllo, con l’obiettivo di definire un quadro conoscitivo completo ed integrato relativo alle diverse matrici ambientali.

La classificazione e l’archiviazione di dati relativi ai controlli e rilevamenti è caratterizzata da una struttura che permetta l’analisi:

temporale, delle serie storiche;
statistica, in base a chiavi predefinite per valutare gli aspetti ambientali correlati ad aree di territorio, settori di attività, ecc.;
spaziale, per valutare i tematismi di impatto sulle diverse porzioni di territorio.

Il Sistema di gestione degli esiti e dei controlli ambientali è pienamente integrato con gli altri moduli applicativi del SIRA e potrà dunque essere utilizzato per registrare informazioni riguardanti tutti gli elementi naturali e le fonti di pressione.

Dal punto di vista concettuale le funzionalità che operano sui procedimenti/prestazioni PA (Controlli, monitoraggi, ispezioni ambientali, etc) sono del tutto omogenee rispetto alle diverse matrici ambientali, mentre a cambiare sono sia gli OST oggetto di controllo (es. scarico idrico, stazione di monitoraggio, impianto, sorgente di campi elettromagnetico, sito inquinato, ecc.), che i parametri fisici, chimici, biologici, ecc. da rilevare e/o le tecniche e metodologie di misura. In altre parole, anche se i procedimenti/prestazioni sono diversi tra loro e comportano lo svolgimento di attività che possono essere tra loro differenti, tutti si concludono con degli esiti che devono essere registrati e gestiti dal sistema e possono comportare l’introduzione di nuove descrizioni di OST o insiemi di misure su determinati parametri ambientali che li caratterizzano. La gestione standardizzata delle attività come quella qui proposta potrà consentire in prospettiva la realizzazione di un apposito sistema interno di monitoraggio, rendicontazione e consuntivazione delle attività svolte dal personale dell’Agenzia, importante perché consentirà non solo di gestire una “contabilità” delle prestazioni ambientali eseguite in attuazione di programmi e piani di monitoraggio e/o su richiesta di soggetti esterni, ma anche di elaborare indicatori di performance finalizzati al controllo di gestione ed all’assolvimento dei propri debiti informativi nei confronti di APAT e della Regione (es. numero di pareri emessi in un anno distinti per tema ambientale, per tipologia, per soggetto richiedente, numero dei controlli effettuati su una determinata matrice, ecc.).

Le funzionalità rese disponibili dall’applicazione e descritte nel paragrafo che segue, sono riconducibili alle seguenti macro-funzioni:

·gestione di procediementi e attività
·gestione di parametri, indici, indicatori, unità di misura, metodi di prova e tipi di campioni;
·gestione di campioni, misure e rilevazioni

 

L’oggetto di interesse per questo specifico modulo intertematico sono le attività di monitoraggio e controllo e la gestione degli esiti e delle attività ispettive.

Per quanto riguarda le singole attività che caratterizzano ciascun intervento, esse sono organizzate in procedimenti/prestazioni. Tali attività sono da un lato associabili agli operatori che materialmente le hanno svolte, dall’altro rappresentano il contesto in cui si collocano le misure, sia di tipo analitico, cioè riferite a campioni, sia di tipo agenti fisici; in entrambi i casi, viene gestira la relazione con il punto di misura, che è uno degli OST del procedimento/prestazione PA

Il modulo di gestione degli esiti dei controlli e delle ispezioni ambientali consente quindi di gestire sia procedimenti più semplici, eventualmente anche caratterizzate da una singola attività (es. un campionamento di un terreno o di un’acqua superficiale), che pratiche più complesse che riguardino più OST e molteplici attività. Per dare pieno supporto all’operatività degli utenti del SIRA, il modulo consente anche di organizzare sia i documenti di interesse che l’attività svolta (attività di base che compongono un intervento o un procedimento) in procedimenti/prestazioni PA. Dal punto di vista degli oggetti dei procedimenti/prestazioni PA, particolare rilevanza acquisiscono, sia a livello di pianificazione che per la successiva registrazione dei dati, i meccanismi di ricerca sulla base di conoscenza ambientale funzionali a determinare l’insieme degli OST a cui un procedimento/prestazione fa riferimento; in questo senso risultano particolarmente efficaci i meccanismi di ricerca su base cartografica.

Oltre al coinvolgimento di oggetti eterogenei per tipologia e caratteristiche, va poi osservato che, dal punto di vista delle misure, i parametri da misurare possono essere i più diversi e devono poter essere accomunati in relazione alle finalità o alle caratteristiche specifiche delle attività di controllo o di monitoraggio (es. campionamento periodico e analisi di campioni di suolo al fine di monitorare la zona vulnerabile da nitrati di Arborea). Per questa ragione il modulo deve offrire caratteristiche di flessibilità, che consentano non solo di recepire i dati delle misure ma, in particolare, di poter definire, in funzione di specifiche esigenze, anche le tipologie di monitoraggio e campionamento nonché i parametri da rilevare (profili) e le modalità di rilevamento in funzione delle diverse finalità delle attività svolte. Per ottenere questo livello di flessibilità, è stata prevista un’entità “tipo campione”, alla quale si potranno associare dei profili di prova, che rappresentano il contenitore logico dei parametri da rilevare, con le relative unità e metodi di misura. Ciascun tipo di campione sarà caratterizzato da diversi possibili profili, in funzione delle diverse finalità di monitoraggio e controllo. Attraverso il tipo campione ed eventualmente attraverso un suo profilo di prova, quindi, si potrà definire in modo flessibile il set di parametri oggetto di misura, agevolando sensibilmente le attività di immissione dati. Relativamente più semplice si presenta la gestione di parametri fisici quali i livelli di rumore e di campi elettromagnetici (misure di agenti fisici).

 

Modulo di supporto emissione pareri su impianti di radiocomunicazione

 

Per migliorare la fruibilità per l'utente e dare maggiore evidenza all’interno del SIRA alle funzionalità dedicate alle tipologie di procedimenti/prestazioni relativi all'emissione di pareri su impianti di radiocomunicazione sono stati realizzati, come specializzazione delle funzionalità presenti per Procedimenti/Prestazioni PA,

un punto di accesso dedicato, nella home page del sistema, nel tema ambientale Agenti fisici
un “pannello” che raggruppa logicamente ed evidenzia le funzionalità specifiche per il supporto emissione pareri nella interfaccia generica di un procedimento/prestazione.