Classificazione Acque |
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Acqua > Classificazione Acque La normativa relativa alla classificazione delle acque definisce in maniera precisa e obbligata i tipi-campione da utilizzarsi per la classificazione. I parametri ambientali che sono all'interno di questi tipi campione sono quelli definiti dalla normativa in merito, e non devono essere modificati. In caso di modifica, il sistema automatico di classificazione non è più in grado di funzionare correttamente.
La classificazione delle acque, per quanto riguarda l'Utente, può quindi avvenire solo sui "sample" che corrispondono a uno dei tipi predefiniti nel sistema, ed è quindi strettamente dipendente dalla presenza dei parametri ambientali, e dal fatto che siano quelli impostati nella fase di inizializzazione del SIRA.
Da un punto di vista logico, possiamo schematizzare le fasi della classificazione come una fase preparatoria, di inserimento dei campioni e dei relativi rapporti di prova, e una fase successiva di classificazione, che possiamo immaginare come un controllo dello stato dell'oggetto idrografico o dei risultati relativi al punto di monitoraggio. Per quanto riguarda la fase preparatoria, si procede secondo la procedura standard di inserimento di un campione: i tipi campione che devono essere impiegati per effettuare la classificazione sono tutti e soli quelli presenti nella tabella precedente. Come per gli altri campioni, è necessario avere precedentemente associato un punto di monitoraggio (o controllo) alla procedura che genera l'attività (vedi: associare OST a procedimento/prestazione PA) per poter associare il campionamento al punto di monitoraggio. Si prosegue inserendo i risultati dei rapporti di prova, con la periodicità richiesta dal caso specifico in esame, data dal numero campioni nel corso dell'anno richiesti dalla normativa per poter valutare la conformità e/ i parametri ambientali. Per passare alla fase successiva, di classificazione delle acque, visualizzare la caratterizzazione del punto di monitoraggio o dell'oggetto idrografico a cui fa riferimento il punto di monitoraggio e controllo. Se sul punto di monitoraggio (o controllo) sono state fatte misure per classificazione, compare una sezione "Classificazione Oggetti Idrografici Monitorati" e, viceversa, sull'oggetto idrografico su cui siano presenti punti di monitoraggio o controllo su cui siano state fatte misure per classificazione delle acque compare una sezione "punti di monitoraggio".
![]() Classificazione acque - selezione di oggetto idrografico e tipo-campione della classificazione
Aprendo, come mostrato nella figura precedente, ad esempio, la sezione "Classificazione Oggetti Idrografici Monitorati" di un punto di controllo viene mostrata la lista di tutti gli oggetti idrografici collegati al punto di monitoraggio: ogni elemento della lista è preceduto da un radio button, selezionando il quale si determina su quale oggetto procedere con la classificazione; la parte destra della lista è costituita da un menu a tendina, in cui, per ogni oggetto idrografico, si seleziona il valore del tipo di campione di classificazione desiderato tra quelli per cui sono state effettuate misure per l'oggetto selezionato. Dopo aver selezionato oggetto e tipo campione, l'applicazione apre un'altra pagina relativa alla classificazione determinata dal tipo-campione scelto, in cui inserire le date inizio e fine del periodo di riferimento della classificazione richiesta. Selezionando il pulsante "classifica" il sistema esegue la routine di classificazione e riporta i risultati corrispondenti, aprendo automaticamente un popup in cui sono riportati, oltre ai dati relativi a stazione e corpo idrico, il periodo di riferimento, l'idoneità o la classificazione, parametri ambientali, numero di campioni corrispondenti, numero di campioni conformi e idoneità dei singoli parametri. Selezionando il pulsante
![]() Classificazione acque - determinazione del periodo di riferimento per la classificazione
![]() Classificazione acque - report di classificazione
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