Catasto scarichi idrici

Selezionando il link Catasto scarichi idrici presente nella sezione Acque della pagina principale, mostrato nella figura sottostante, si accede dalla maschera di ricerca che costituisce il punto di accesso al repertorio degli scarichi idrici.

La maschera di ricerca di uno scarico idrico è costituita da una sezione superiore di ricerca cartografica, ed una sezione inferiore alfanumerica basata su dati relativi allo scarico stesso, oppure a procedimenti/prestazioni PA/ADA cui sia collegato. Le figure sottostanti mostrano i campi in base ai quali è possibile effettuare la ricerca degli scarichi.

L'interfaccia OST dello scarico idrico segue tutti e tre i paradigmi del modello Catasto OST: quando l'applicazione carica la pagina corrispondente all'OST selezionato tra i risultati della ricerca nell'area di navigazione viene mostrato il Paradigma A, con una radice di tipo sede legale ed una struttura gerarchica basata sugli insediamenti produttivi e la gerarchia delle tipologie OST; sono presenti anche altri due tabsheet, corrispondenti ad un contesto di tipo Paradigma B, con una radice di tipo sede legale e una suddivisione per comuni del OST riferiti a tale Azienda, e di tipo Paradigma C, in cui vengono proposti, per il comune dell'OST di tipo scarico idrico, tutti gli altri OST della stessa tipologia, indipendentemente dall'appartenenza ad un'Azienda piuttosto che ad un'altra.

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nel contesto di tipo paradigma B (sede legale

territorio) l'applicazione visualizza solamente gli OST che sono in relazione diretta con la sede legale: per questo motivo è necessario, dopo aver creato un OST di tipo scarico idrico, collegandolo all'ost padre (UL, impianto di depurazione), definire esplicitamente la sua relazione "è gestito da" con la sede legale di appartenenza; fino a quando la relazione scarico idrico-sede legale non è definita esplicitamente, l'OST scarico idrico non viene mostrato nel contesto di tipo paradigma B, anche se viene mostrato nel paradigma A o in quello C, basati sulla gerarchia degli OST e sul comune di appartenenza rispettivamente.

Lo scarico idrico, in quanto gestito con una categoria di OST, fruisce di tutte le funzionalità (meccanismi di interazione, inserimento di nuovi elementi, loro visualizzazione e modifica, collegamento tra elementi ed eliminazione) descritte nelle sezioni "procedure base", a cui si rimanda per una descrizione dettagliata. Può essere creato o associato ad un ADA o ad un procedimento/prestazione PA; per le specifiche modalità di inserimento si rimanda quindi a quanto descritto nelle sezioni ADA: Collegare oggetto riferito e Procedimenti PA: Collegare oggetto riferito. In particolare, per quanto riguarda le relazioni con altri OST ai fini della creazione/inserimento di uno scarico idrico, per questo OST vale la tassonomia riportata nella tabella sottostante, che seleziona i possibili OST di tipo padre. Si ricorda che, per poter creare/associare un OST ad un OST padre, quest'ultimo deve essere già stato in precedenza inserito nell'atto/procedimento in cui si desidera creare/associare l'OST figlio.

Natura	Categoria	Tipo Relazione	Natura	Categoria
Oggetto idrografico	Corpo Idrico Superficiale (lago o serbatoio, corso d'acqua, acqua di transizione, acqua marina costiera)	ß recapita in è recettore di à	Elemento Antropico Significativo	Scarico Idrico
Oggetto idrografico	Corpo Idrico Sotterraneo	ß recapita in è recettore di à	Elemento Antropico Significativo	Scarico Idrico
Oggetto idrografico	Acquifero	ß recapita in è recettore di à	Elemento Antropico Significativo	Scarico Idrico
Soggetto Giuridico	Unità Locale	ß è parte di comprende à	Elemento Antropico Significativo	Scarico Idrico
Impianto di Disinquinamento	qualsiasi	ß è parte di comprende à	Elemento Antropico Significativo	Scarico Idrico

I campi specifici della caratterizzazione di questo OST sono quelli mostrati nelle immagini seguenti.

Al termine della compilazione dei dati, dopo la conferma tramite salvataggio degli stessi, l'applicazione crea uno scarico idrico; la pagina della caratterizzazione corrente risulta suddivisa in sezioni, da selezionare per completare l'inserimento di ulteriori dati:

Tranne la sezione Caratterizzazione e la sezione Mappa, che sono sempre visualizzate, le altre sezioni possono essere mostrate/nascoste selezionando l'icona

, presenti alternativamente a sinistra della intestazione delle altre sezioni.

Per modificare i dati della caratterizzazione, selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione caratterizzazione. Apportare le modifiche desiderate nella maschera di modifica che viene aperta dall'applicazione, quindi selezionare Salva oppure Annulla per confermare oppure annullare le modifiche effettuate.

Per inserire i dati catastali, selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione omonima.

L'applicazione apre la finestra sottostante per l'inserimento dei dati catastali; al termine dell'inserimento, selezionare il pulsante "salva": viene ricaricata la pagina aggiornata della caratterizzazione OST.

Per visualizzare i documenti tecnici presenti, selezionare il pulsante

nell'intestazione della sezione "Documenti tecnici": l'interfaccia ricarica la pagina mostrando la lista degli allegati dello scarico in oggetto. A fianco di ogni elemento della lista sono presenti i pulsanti

che apre la finestra di download del file, e il pulsante

che permette di eliminare la relazione tra lo scarico idrico e il file: selezionare questo pulsante non elimina il file dal sistema, ma si limita a non associarlo più a questo particolare scarico idrico. Per allegare documentazione tecnica in formato elettronico, selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione omonima. L'interfaccia apre la finestra di associazione del file da allegare, in cui inserire oggetto, tipo di documento, data e selezionare il file: premere il pulsante "sfoglia" e scegliere il file dell'allegato da associare, completare la scelta con il pulsante "apri" della finestra di browsing, e quindi selezionare il pulsante "salva" della finestra "imposta documento allegato" per completare l'associazione.

Per visualizzare i valori limite inseriti, selezionare il pulsante

nell'intestazione della sezione "Valori limite": l'interfaccia ricarica la pagina mostrando la lista degli valori limite, con la specifica del parametro, del valore con unità di misura e del riferimento normativo. A fianco di ogni elemento della lista sono presenti i pulsanti

che apre la finestra di modifica per il singolo parametro ambientale (analoga alla maschera di inserimento, tranne per il valore del parametro ambientale, che non risulta modificabile), e il pulsante

che permette di eliminare il valore limite inserito. Per aggiungere un valore limite, selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione omonima. L'interfaccia apre la finestra di inserimento, in cui selezionare il parametro ambientale, riferimento normativo, valore limite e sigla dell'unità di misura: selezionare il pulsante "salva" della finestra per completare l'inserimento, oppure "annulla" per cancellare i dati impostati e chiudere la maschera.

Per compilare in automatico i valori limite a partire dai tipi misura di un dato tipo campione (es: acque reflue industriale), riferimento normativo (152/06, tabella 3 allegato 5 parte III...) e tipo di limite (limite normativo, soglie attenzione....), selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione omonima. L'interfaccia apre la finestra di inserimento sottostante, in cui sono presenti combo per le possibili tipologie di tipo campione, riferimenti normativi e tipo di limite: selezionare i valori desiderati, quindi premere il pulsante "cerca", completando il primo step.

L'applicazione apre una seconda finestra, mostrata nella figura sottostante, in cui visualizza i tipi misura del tipo campione selezionato, compatibili con il riferimento normativo prescelto, e che abbiano dei limiti di tipo corrispondente al tipo di limite impostato: premere il pulsante "salva" della finestra "imposta valori limite" per completare l'associazione.

Per visualizzare le sostanze pericolose per ciclo produttive inserite nella caratterizzazione dello scarico, selezionare il pulsante

nell'intestazione della sezione "Sostanze pericolose per ciclo produttivo (Tab.3A)": l'interfaccia ricarica la pagina mostrando la lista delle sostanze pericolose inserite. A fianco di ogni elemento della lista sono presenti i pulsanti

che apre la finestra di modifica per la singola sostanza pericolosa (analoga alla maschera di inserimento, tranne per il valore della sostanza, che non risulta modificabile), e il pulsante

che permette di eliminare la sostanza pericolosa inserita. Per aggiungere una sostanza pericolosa, selezionare il pulsante

a fianco dell'intestazione della sezione omonima. L'interfaccia apre la finestra di inserimento, in cui selezionare descrizione sostanza, descrizione ciclo di produzione, tipo di utilizzo, massima capacità oraria di produzione, unità di misura della capacità di produzione, fabbisogno orario H2O (l/h), massimo ore lavorazione giornaliere, massimo ore lavorazione mensili, limite capacità media mensile, limite capacità media giornaliera, limite concentrazione ammesso.

Questa sezione è di sola visualizzazione: in essa vengono riportate le tipologie di scarico per le quali viene utilizzato lo scarico idrico, e le rispettive Unità locali di riferimento. Questi dati derivano da quanto inserito nelle sezioni Scarichi parziali della Caratterizzazione Unità Locale - UL complessa - Scarichi parziali e dalle Procedure di gestione catasto IPPC, a cui si fa riferimento per la descrizione dei dati e delle loro modalità di inserimento.

La valutazione di conformità di uno scarico coinvolge la procedura di classificazione delle acque. Si raccomanda quindi la lettura preliminare della voce: Acqua - Classificazione acque.

Per visualizzare le stazioni di monitoraggio associate allo scarico, selezionare il pulsante

nell'intestazione della sezione "Stazioni di monitoraggio - Valutazione conformità scarico": l'interfaccia ricarica la pagina mostrando la lista dei punti di monitoraggio che sono stati precedentemente associati allo scarico (vedi: repertorio punti di monitoraggio ed anche ADA: collegare oggetto riferito, Procedimenti PA: collegare oggetto riferito), e dei tipi Campione compatibili con i campioni corrispondenti al punto di monitoraggio.

Selezionare la stazione di monitoraggio e il tipo campione, quindi premere il pulsante "Passo successivo".

L'interfaccia apre la schermata corrispondente al passaggio successivo, in cui inserire le date di inizio e fine del periodo su cui si desidera valutare la conformità, il riferimento normativo in base al quale effettuare la valutazione, ed il numero massimo di misure non confromi. Selezionare il pulsante "Valuta conformità" per effettuare la valutazione.

L'applicazione ricarica la finestra mostrando l'elenco delle date dei campionamenti, il valore della misura, l'intervallo di valori consentito, e, per una immediata valutazione visiva, l'icona

nel caso il risultato sia conforme, l'icona

nel caso sia non conforme: in quest'ultimo caso è possibile visualizzare il rapporto di prova non conforme selezionando il link corrispondente all'icona

a sinistra dell'elemento, come mostrato nella figura sottostante.