Catasto scarichi idrici e depuratori

L’esercizio di uno scarico idrico, di acque reflue urbane o industriali, è soggetto ad autorizzazione da parte delle amministrazioni provinciali. Alla richiesta di autorizzazione deve essere allegato il progetto dell’impianto di depurazione e la documentazione tecnica prevista. L'apposito modulo integrato nel SIRA ha dunque il compito di raccogliere ed organizzare tali informazioni ai fini del popolamento ed aggiornamento sia del catasto degli scarichi idrici che di quello degli impianti di depurazione delle acque.

Oltre alla gestione dei dati tecnici ed anagrafici, questo modulo consente dunque di registrare tutti i dati relativi ai successivi atti o provvedimenti di tipo amministrativo ed alle attività di controllo ed autocontrollo svolte, mantenendo memoria dell’evoluzione nel tempo delle ispezioni e dei controlli effettuati, della situazione impiantistica e di quella amministrativa. I dati anagrafici ed amministrativi relativi ai soggetti (proprietari, gestori, legale rappresentante dell’azienda,….) sono invece gestiti attraverso l’integrazione col modulo SIRA dedicato alla gestione dei dati anagrafici relativi ai soggetti giuridici e fisici.

Nel caso di scarichi di origine industriale la modalità più efficace ed efficiente per memorizzarne e gestirne le informazioni caratteristiche passa attraverso la loro contestualizzazione nell’ambito dell’insediamento produttivo cui si riferiscono. Per questa ragione il SIRA garantisce la piena integrazione del catasto degli scarichi idrici all’interno del più generale Sistema di gestione integrato di insediamenti produttivi/impianti, con il duplice vantaggio di supportare una visione unitaria ed intertematica della pressione ambientale esercitata da ogni singolo insediamento produttivo (Unità locale) e di agevolare la pianificazione delle attività di controllo e monitoraggio da parte degli enti competenti.

•	la Regione e le Province, responsabili delle autorizzazioni e concessioni rilasciate, nonché dell’aggiornamento delle informazioni catastali;

•	l’ARPA Sardegna, in quanto responsabile del monitoraggio qualitativo e quantitativo e del controllo dei rispetto dei limiti di legge; attività di controllo vengono comunque eseguite anche da altri soggetti (p.es. le Province).

Analogamente al catasto dei punti d’acqua, il catasto di scarichi idrici e depuratori estende le funzionalità generali sugli OST specializzate rispetto agli OST scarico idrico e impianto di depurazione OST, sia dal punto di vista delle ricerche che delle caratterizzazioni o degli ADA.